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Gli Italiani sono abituati a vedere i loro castelli come una presenza consueta, talmente abituati che quasi non ci fanno più caso. Costruiti sulle sommità delle colline, in pianura o in montagna, isolati nel verde del loro parco oppure soffocati dalle case, restano una viva testimonianza del passato. Può tuttavia capitare che, un giorno, improvvisamente si "veda" il castello con occhi diversi: quel fregio, quella merlatura che occhieggia tra il verde, quell'alta torre misteriosa generano un prepotente desiderio di sapere qualcosa di più . Dalle conoscenze acquisite scaturisce uno stimolo a vedere o rivedere, con spirito nuovo, i castelli per meglio focalizzarli. Così pazientemente, un castello dopo l'altro. Nascono le impressioni, si colgono i rapporti con l'ambiente circostante.
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